mercoledì 21 ottobre 2009

Good morning, Alife

Amici miei, vicini e lontani: buongiorno!

Abbiate bontà, il mio è proprio un pallino: parliamo di mensa anche stamattina.
Lo spunto mi arriva dalla stampa quotidiana. La solita stampa che riporta stamattina un breve inciso (ma molto efficace quanto a propaganda) con il titolo “Alife, avvio senza problemi per il servizio mensa nelle scuole”. L’incipit dell’articoletto è…..come dire, sì, è vanitoso: “Avvio regolare per il servizio mensa nelle scuole cittadine”. Il pezzo poi prosegue dando notizia che tutto è avvenuto secondo quanto previsto dall’amministrazione comunale retta dal sindaco Fernando Iannelli “su impulso dell’assessore alla Pubblica Istruzione Angelo Giammatteo”. Ma, mi chiedo io, chi dà queste notizie al giornalista (o al quotidiano)? Dall’articolo si deduce l’amministrazione comunale, ossia il sindaco e l’assessore che vengono a tal fine citati. E allora, mi chiedo ancora: dove vivono questi nostri amministratori? Chiamano “avvio regolare” una mensa che, in alcuni plessi scolastici, lunedì ha ritardato di circa un’ora la distribuzione del pasto e che ieri ha finito anzitempo le scorte lasciando alcuni alunni senza il primo piatto (rimediando con una razione doppia di secondo)?
Chiudiamola qui. L’ultimo aggiornamento sugli alunni che stanno usufruendo del servizio mensa è questo: alle ore 11:40 di stamattina sono 257. Il bando ha previsto non meno di 400 pasti: auguri, è stata superata la metà delle previsioni!.

Cambiamo argomento.
Ieri ho avuto una lunga chiacchierata con un caro amico (anche se lui forse non ci crede, al “caro amico”). Parlando di bilanci e di enti locali, il discorso è caduto sull’articolo di ItaliaOggi, “Conti taroccati nei comuni”, che ho dato con il Good morning del 14 ottobre. Sorridendo, mi ha accusato di essere un imparziale perché non ho riservato la stessa accortezza (di quella avuta con il primo articolo) nel pubblicare la replica dell’Anci (associazione nazionale dei comuni d’Italia) apparsa sempre su ItaliaOggi. Ha ragione. Caspita se ha ragione. Dico la verità: non l’avevo vista! (e questo è ancora peggio: leggo soltanto “quello” che mi interessa!!!). Adesso che l’ho saputo, però, posso rimediare. Eccola, ve la riporta in coda al post.

Non mi resta che salutarvi.
Buona giornata.
Ciao, Daniele

Articolo tratto da ItaliaOggi (http://www.italiaoggi.it/)

LETTERA
La verità sui conti dei comuni
di Angelo Rughetti segretario generale Anci

La notizia riportata il 14 ottobre da ItaliaOggi con grande enfasi, e un titolo in prima pagina che denunciava «Conti taroccati nei comuni», merita una puntuale replica. Il titolo e alcune conclusioni sono certamente forzate e soprattutto indebitamente estese all'intera totalità dei comuni, non rendendo un buon servizio al lettore e al diritto ad una informazione equilibrata. Va sottolineato che anche il Rapporto della ragioneria, pure in forma molto sintetica in alcuni passaggi e nelle note a margine, spiega che, vista la natura del report, è impossibile estendere le considerazioni fatte all'intero mondo dei comuni. Di fatto, i numeri sui cui il report si concentra, proponendo anche chiavi di lettura e proposte di intervento normativo, sono ricavati da una non significativa estrazione di 21 comuni, all'interno di un'indagine ispettiva che complessivamente ha riguardato 116 enti. Questo basterebbe già a ridimensionare alla radice il tono dell'articolo di ItaliaOggi. Il dato diviene ancora meno significativo se si considera che il campione è estremamente distorto, visto che è stato selezionato all'interno degli enti in difficoltà, ovvero quel centinaio di comuni che presentavano patologie tali da richiedere l'intervento dei servizi ispettivi della Rgs. In sostanza, è come se , dopo aver indagato i casi sospetti di malattia in 116 pazienti su 8.100, e avendo riscontrato in 21 di essi sintomi significativi, si giunge alla conclusione, con il report e con l'articolo in commento, che tutti gli 8.100 pazienti sono malati. Non è buona e corretta informazione. Lo stesso report afferma che molte forzature dei principi contabili sono «sintomo delle difficoltà finanziarie che stanno affrontando i comuni nella gestione dei propri bilanci», considerazione questa che Anci fa da mesi ma senza avere la stessa enfasi da parte dei media: infatti nel triennio 2009 /2011 i comuni, per rispettare i vincoli imposti dalla manovra finanziaria varata ad agosto del 2008, saranno costretti a ridurre la spesa totale del 18%.

Risponde ItaliaOggi
Prendiamo atto delle repliche del segretario generale dell'Anci, Angelo Rughetti, ma restiamo nella convinzione di aver offerto un buon servizio ai nostri lettori. Il fatto che il report della Ragioneria si basi su un'indagine realizzata su un campione di 116 enti (circostanza peraltro evidenziata fin dall'incipit dell'articolo) nulla toglie alla validità delle considerazioni in esso contenute. E non lo diciamo noi. Ma lo stesso Ragioniere generale dello stato, Mario Canzio, che presentando il rapporto, così scrive: «L'elaborazione dei dati ha permesso di trarre alcune conclusioni di carattere generale in merito all'attuale situazione finanziaria degli enti locali, evidenziandone, al contempo, le principali anomalie e criticità». Quindi ci permettiamo di girare alla Ragioneria generale dello stato le doglianze dell'Anci. Quanto all'affermazione secondo cui le difficoltà dei comuni non sarebbero adeguatamente messe in evidenza dai media, la riteniamo (con un po' di presunzione) una critica che non ci tange. Nessun quotidiano è più attento di ItaliaOggi al mondo delle autonomie

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Informati meglio su determinate notizie!!! Mi sembra proprio che i tuoi sintomi siano quelli di pura invidia... "INCOMPETENTE"!!!

Daniele Cirioli ha detto...

Caro Anonimo, può darsi che tu abbia ragione... e allora, perché non mi prescrivi una cura? Sull'incompetente, invece, sono perfettamente d'accordo con te.
Grazie.
A presto, Daniele.