martedì 11 ottobre 2011

Good morning, Alife

Amici miei vicini e lontani, buongiorno.

Il tema “mensa” è sempre caldo! Ieri pomeriggio, dopo l’ennesima email ricevuta a commento dell’avvio della mensa scolastica, ho deciso di pubblicarne una. Non l’avessi mai fatto: ha suscitato un vespaio di polemiche e di contestazione che non potete immaginarvi: sarà per il tono forse un po’ troppo duro del Cittadino Alifano, a molti ha dato fastidio quelle cose che sono state dette.

A me dispiace, lo dico sinceramente. Ma stiamo qui anche per questo, cioè per dare voce agli Alifani sulle cose che succedono nella nostra comunità. Secondo me, sentire la voce degli alifani (buona o cattiva; di approvazione o di disapprovazione) è una fortuna ed una risorsa allo stesso tempo, sia per noi della Minoranza che per la Maggioranza che sono al governo della nostra città: perché ci aiutano a capire le cose che vanno, quelle che non vanno e quelle che si vorrebbe che andassero diversamente.
Per esempio, sono decine e decine le segnalazioni che arrivano sul problema del parziale distacco dell’energia elettrica presso i plessi scolastici (Alife, San Michele e Totari) e il campo sportivo. L’Enel, a quanto pare, avanza dal Comune centinaia di migliaia di euro per bollette non pagate negli anni passati (se ricordo bene, anche del 2006). Noi avevamo avvertito e scritto di questa situazione già sul secondo numero del Giornalino dell’Associazione ViviAlife. Insomma, elementi per stare un po’ su di giri, incavolati, anche (o forse soprattutto) con i vecchi amministratori, gli alifani ne hanno a sufficienza.

Tornando al tema della mensa, anch’io ho avuto modo di criticare, con un Consigliere di Maggioranza, la sorte che ha avuto l’appalto per quest’anno scolastico. Non per una questione di “Ditta” vincitrice, attenzione!!! Qui nessuno sta mettendo in dubbio la bontà e la legittimità della “gara”; né sta discutendo sulla “qualità” del servizio o dei prodotti!
La mia critica è per una questione….diciamo di “politica economica territoriale”. La preoccupazione è questa: l’anno scorso si vendevano in media 250 (o forse più) blocchetti di mensa al mese; ognuno costava 57,60 euro. Dunque, mensilmente i Cittadini alifani spendevano per la mensa circa 15 mila euro che a fine anno, in totale, significava una cifra attorno ai 150/200 mila euro. Che fine facevano questi soldi? In parte andavano a retribuire il servizio degli addetti alla mensa, in parte venivano spesi per l’acquisto dei prodotti alimentari: acqua, frutta, pasta, carne, etc., con acquisti fatti presso negozianti di Alife. Dunque, c’era un ritorno economico per il territorio. Adesso che a vincere l’appalto mensa è stata una Ditta “forestiera” – e non me ne voglia! – è chiaro che questi acquisti con una certa probabilità verranno spostati laddove è più conveniente e più semplice farli per la stessa ditta (anche lì vale, poi, il discorso di “politica territoriale”).

Insomma, sembrerà ciò poca cosa, ma secondo me poteva essere fatto qualcosa in più per salvaguardare la possibilità di affidare ancora l’incarico alle mamme alifane e soprattutto per far sì che “i soldi” degli alifani rimanessero ad essere spesi qui, presso i negozianti di Alife. Se si voleva fare, andava fatto a monte, nel predisporre il Bando di appalto così da “favorire” il territorio: ecco dove c’entra la volontà politica! Forse è una cosa che la Legge non consente di fare? Questo non lo so! Cioè lo so, ma lo non voglio dire! (Mamma mia e come son diventato cattivo!)

Mi fermo qua chiedendo scusa a quanti, direttamente o indirettamente, si sono sentiti offesi delle parole del “Cittadino Alifano”.

Buona giornata.
Ciao, Daniele.

PS
Giorni fa, il 30 settembre, in un comunicato stampa, avevamo chiesto al Sindaco un “gesto distensivo” sulle offese, personali e politiche, che ci erano arrivate da alcuni siti web (compreso il blog del Sindaco), mediante la pubblicazione di un “Comunicato Stampa del Sindaco” sul Consiglio comunale del 29 settembre. Noi suggerivamo, ad esempio, un Comunicato stampa di smentita. Ad oggi, 11 ottobre, non abbiamo ricevuto risposta. Chiediamo, gentilmente, un cenno, un misero cenno di risposta, affermativa o negativa che sia. Grazie.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

L’Amico Peppino è andato fuori di testa, sta a folle si dice davanti ai bar. Tutto mi sarei aspettato, tranne l’accusa all’amministrazione del compianto Sindaco, con la S grande. Se andate a leggere il comunicato stampa di pochi giorni fa, il caro Peppino con tutta la sua amministrazione comunale dice che la passata amministrazione non ha fatto legalmente il bando di affidamento della mensa. Lo fa capire dalle parole del consigliere Cirioli prese dal suo blog. Ciò è proprio bruttissimo, perché il caro Peppino si mette a fare i paragoni fra il suo operato e quello del compianto Sindaco, e vuol far capire che solo la sua amministrazione lavora in legalità, e non quella del compianto Sindaco. Eh no, caro Peppino questa è una brutta offesa per chi, come il sottoscritto, ha votato il compianto Sindaco e poi ha votato anche a te, che dicevi nei comizi che facevi l’erede, ma fammi il piacere, dice Totò! Non mi sono mai pentito di avere votato il compianto Sindaco, lui voleva bene Alife, ma mi sono già pentito di aver votato per te, caro Peppino, perché non sai fare il sindaco. Che stanno a fare i vecchi consiglieri del compianto Sindaco? Perché non rispondono alle offese di Peppino?

Anonimo ha detto...

Ma che fine avete fatto? Non è che siete d'accordo con il caro peppino?