Caro sig. Cirioli,
è ammirevole il vostro battibeccare riguardo tutte queste questioni
(non futili intendiamoci bene).Fermo restando che è una questione di etica rispondere a chi la contatta, mi fa piacere (questo è sarcastico, per non lasciar adito a dubbi) vedere come lei ed i suoi colleghi vi interessiate alla questione della ferrovia alifana, che non è assolutamente di importanza minore, anzi...
Con profondo rammarico e delusione non le darò mai più il mio voto!
L’Anonimo ci chiede,
legittimamente, di interessarci alla questione Ferrovia Alifana.
Proprio venerdì sera, 28 ottobre 2011, in occasione di un
convegno organizzato dal Circolo PD di Alife nell’Aula Consiliare ed in accordo
con i consiglieri Cirioli, Maietti e Pece, ho lanciato una iniziativa di
raccolta firme denominata “Un treno da
non perdere”.
La proposta parte dal nostro gruppo
consiliare “Insieme per Alife” ma è chiaramente rivolta a tutti i cittadini alifani
e non interessati all’argomento.
Si è scelta tale occasione in
quanto al convegno erano presenti ben 13 Sindaci di diversi Comuni dell’alto
casertano. Inoltre abbiamo optato per la raccolta firme in quanto riteniamo lo
strumento scelto molto più utile ed incisivo di un semplice (quanto inefficace)
comunicato stampa.
La raccolta partirà dalla
prossima settimana e proseguirà fino alla fine di dicembre per cercare di
raccogliere il maggior numero di firme possibile. I moduli saranno disponibili
sia sul blog di “Insieme per Alife” (www.insiemexalife.tk) e di ViviAlife (www.vivialife.it)
che del Partito Democratico di Alife (www.pdalife.it).
Ad ogni buon fine anticipiamo il
testo della sottoscrizione.
Cordiali saluti.
Gianfranco Di Caprio
GRUPPO CONSILIARE “INSIEME PER ALIFE”
UN TRENO DA NON PERDERE
Firma
per dire NO alla dismissione della Ferrovia Alifana
La graduale
penalizzazione dell’alto Casertano in tema di trasporti pubblici ha ormai,
inevitabilmente, toccato anche la nostra Ferrovia Alifana. Nell’ultimo periodo
abbiamo assistito ad una netta riduzione del numero di corse, alla soppressione
dei collegamenti domenicali (solo parzialmente integrati con servizi
sostitutivi) ed alla progressiva eliminazione delle biglietterie. Compresa
quella di Alife!
Tutto ciò sta
determinando una impressionante serie di disservizi per gli utenti che,
chiaramente, diminuiscono sempre di più. Appare chiaro che questa politica
vuole ottenere la chiusura della tratta come chiara conseguenza del suo scarso
utilizzo!
Di contro la
tanto promessa elettrificazione della linea non è mai stata realizzata, le
nuove vetture mai messe in esercizio ed il treno della linea Alifana continua
ad essere alimentato a gasolio: da cinquant’anni i tempi impiegati per
percorrere la tratta fino a Napoli sono inalterati! Siamo alla paralisi totale.
Questo determina un aggravio dei costi per i pendolari, gli studenti e i
(pochi…) turisti che si vedono costretti a ricorrere all’auto per raggiungere le
città capoluogo di provincia e di regione, non disponendo di una valida
alternativa.
FIRMA ANCHE TU QUESTA PETIZIONE, PER AIUTARCI A DIRE NO
ALLA DISMISSIONE DELLA FERROVIA ALIFANA.
2 commenti:
Era questo ciò che speravo scaturisse dal mio commento!La mia delusione è nata dal fatto che non vedevo nessuna reazione dalla classe politica nostrana.Spero che la vostra/nostra mobilitazione ci porti ad un risultato tangibile.
L'anonimo del commento
Me lo auguro di vero cuore. E spero anche che, con delle firme di persone vere e sensibili, riusciremo a mobilitare le coscienze a difesa di un pezzo vero della nostra storia (oltre che un fondamentale e utile servizio) che solo qualche anno fa mi accompagnava verso quelle lunghe ed intense settimane napoletane "armato" di libri, ricambio, tuta e sugo e polpette (anche salsiccia).
Gianfranco
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