Allora, che faccio?
Paradossalmente mi preoccupa il silenzio sulle interrogazioni. Non riesco nemmeno a polemizzare, a «speculare» sull’accaduto (cioè sul fatto che il Sindaco abbia disatteso a un suo preciso compito: chiarire i dubbi della Minoranza). Non ci riesco perché la questione è seria. Potrò sbagliarmi (e vi giuro: è quello che desidero veramente), ma io questa storia la vedo molto grave. Grave e strana.
Ho sperato fino a ieri sera (questa la paradossale preoccupazione) di ricevere le dovute motivazioni che chiarissero quei miei quesiti. Quesiti, evidentemente, che sottendono anche a precise ipotesi in parte già teorizzate in Consiglio Comunale (chi vuole saperne di più può leggersi «Interventi al Consiglio Comunale del 28 settembre 2009» presente nell’Archivio «Attività consigliere» del blog). Perciò la mia preoccupazione è questa: se i quesiti non sono stati chiariti, allora ne deriva una certa fondatezza delle mie idee. Questo, sembrerà strano, è l’ultima cosa che desidero da questa storia: sarebbe veramente un problema di enormi dimensioni, accidenti!
Altrimenti come posso leggere il «silenzio» del Sindaco? Forse ha seguito Dante….«non ragioniam di lor, ma guarda e passa! » che tradotto in alifano fa più o meno così: «lascialo sbraita’!!!!»? Sì, potrebbe anche essere questo: il Sindaco ha ritenuto fesserie le mie illazioni e pertanto ha deciso di non perdere tempo nel rispondere …. Boh!
Ieri sera dicevo che ballano 1.246.529,00 euro. Non si tratta di una cifra a caso, ipotetica, irreale, immaginaria o fittizia. No. E’ una cifra che corrisponde ai nostri soldi, ai soldi dei cittadini alifani. Si tratta di 1.246.529,00 euro che derivano da voci iscritte nel rendiconto 2007 (presumibilmente quindi anche in quello 2008 – che non è stato ancora approvato) e, giocoforza, anche nel bilancio preventivo 2009 (che è stato approvato da questa Maggioranza, legandosi un po’ le mani perché ne ha ereditato il fondo cassa). Ma vediamo i particolari:
- euro 636.000,00 è l’ammontare di «Altri tributi» che il Comune «ha la certezza» di incassare (badate ho detto: «ha la certezza»). Dico che «ha la certezza» perché altrimenti un importo tale non poteva essere riportato nel bilancio: non lo dico io, lo dice la legge;
- euro 269.696,00 è l’ammontare di «Rimborsi diversi» che il Comune «ha la certezza» di incassare (badate ho detto ancora: «ha la certezza», per gli stessi motivi detti prima);
- euro 340.833,00 è l’ammontare di crediti per «Servizio mensa» prestato negli anni dal 2004 al 2007 che il Comune «ha la certezza» di incassare (badate ho detto nuovamente: «ha la certezza» e i motivi sono gli stessi di prima).
Ora, mi domando, quale cosa allucinante avrei mai chiesto io interrogando il Sindaco su «chi, come, quanto e quando» deve dare quei soldi al Comune? Secondo me non c’è nulla di allucinante perché quelle notizie («chi, come, quanto e quando»), a norma di legge, vanno illustrate nella relazione al rendiconto di bilancio. Se il 2007 è stato approvato, e così pure il preventivo 2008 e il preventivo 2009, allora l’operazione era molto semplice: prendere quelle informazioni dalle relazioni ai predetti bilanci, trascriverle su carta intestata del Comune, metterci la firma del Sindaco (magari anche con tanti saluti) e consegnarle al Consigliere di Vivi Alife!
Se non è stato fatto così, l'alternativa potrebbe essere un'altra..... no! non oso nemmeno immaginare che tali notizie non siano presenti nei bilanci.
Ripeto: 1.246.529,00 euro! Pensate, con una cifra del genere la mensa scolastica potrebbe essere gratis per tutti!
Allora? Che faccio?
Non mi resta che salutarvi.
Buona giornata.
Ciao, Daniele
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