giovedì 26 novembre 2009

Good morning, Alife

Amici miei, vicini e lontani: buongiorno!

La maggioranza è in crisi. Ci chiama al Consiglio comunale, porta una proposta e poi……e poi la boccia!!!!! Tutti – dico tutti – hanno votato “No!”. Hanno votato contro la loro stessa proposta…. C’erano soltanto loro della maggioranza, perché noi della minoranza abbiamo preferito abbandonare l’aula. Una situazione del genere, in Parlamento o al Governo, comporterebbe l’immediata remissione dell’incarico… E ad Alife? Certo, avete ragione: e chi li muove?

Ecco il documento unitario della Minoranza (Vivi Alife e Leali per Alife) presentato ieri durante il Consiglio comunale. In coda, trovate un altro comunicato di Vivi Alife.

Non mi resta che salutarvi.
Buona giornata.
Ciao, Daniele

Comune di Alife
Consiglio Comunale del 25 novembre 2009

Signor Sindaco, colleghi Consiglieri;
si sottopone all’attenzione del Consiglio questione sospensiva ai sensi dell’articolo 43 del vigente Regolamento del Consiglio Comunale.
Ecco i motivi.
La seduta di quest’oggi vede in programma la discussione e l’approvazione di due argomenti iscritti all’ordine del giorno:
1) lettura e approvazione verbali precedente seduta consiliare;
2) variazioni al bilancio esercizio 2009.
A norma dell’articolo 27 del Regolamento del Consiglio comunale «l’avviso di convocazione per le adunanze ordinarie deve essere consegnato ai Consiglieri almeno cinque giorni interi e liberi prima di quello stabilito per la riunione». E ancora: nel predetto termine «sono esclusi i giorni festivi ricorrenti per calendario ed i giorni di chiusura degli uffici, salvo che non se ne disponga l’apertura, con preavviso ai consiglieri, per consentire la visione delle proposte consiliari».
Quest’ultima disposizione – per consentire la visione delle proposte consiliari – tutela il diritto all’informazione preventiva ai consiglieri e gruppi consiliari, per il quale il Tuel disciplina un contenuto minimo e irrinunciabile. Sul punto, dottrina e giurisprudenza concordano per un preciso riferimento alla «adeguatezza» di tale obbligo di informazione. Informazione che pertanto deve essere completa, vincolando l’amministrazione a mettere a disposizione dei consiglieri non soltanto le proposte e lo schema di deliberazione consigliare, ma anche tutta la documentazione di supporto. In altre parole, l’obbligo di informazione si concretizza nel fare sì che i gruppi consiliari e i singoli consiglieri siano in grado di conoscere tutte le proposte e le questioni di cui, globalmente, il consiglio comunale sia stato investivo ancor prima che sulle stesse sia stata fissata la seduta consiliare. Da ciò deriva la necessità, sempre per l’amministrazione, di mettere «a disposizione dei consiglieri nei locali degli uffici comunali», nei giorni antecedenti la data fissata per l’adunanza consiliare e nel rispetto dei termini previsti dal Regolamento comunale, tutta la documentazione concernente gli affari messi all’ordine del giorno.
L’elemento della «preventività» va riferito al tempo di messa a disposizione di tutte le predette informazioni, tempo che deve consentire la formazione di un giudizio valutativo il quanto più possibile avveduto in funzione dell’esercizio del mandato.
La Convocazione dell’odierno Consiglio comunale è avvenuta il giorno 17 novembre 2009, giusta notifica di messo comunale come previsto dal Regolamento. Essendo la seduta fissata per il giorno 25 novembre, la convocazione e la messa a disposizione della documentazione andavano osservate nel termine di cinque giorni come previsto dalle ricordate norme del Regolamento, ossia dal 18 novembre.
La documentazione messa a disposizione presso l’Ufficio finanziario dal giorno 18 novembre – a titolo: «proposta di deliberazione del consiglio comunale» con oggetto «Variazioni al bilancio di previsione esercizio 2009» – non è la medesima di cui è stata data lettura in apertura dell’adunanza.
Appare questo un motivo sufficiente per sollevare, e sottoporre all’attenzione del Consiglio, una questione sospensiva ai sensi dell’articolo 43 del vigente Regolamento, ricordando inoltre che la mancata informazione preventiva ai Consiglieri e gruppi consiliari, al pari dell’omessa notificazione dell’ordine del giorno nei termini previsti dal Regolamento, determinano l’invalidità della deliberazione che venga comunque assunta (tra l’altro si veda Tar Piemonte, sentenza n. 2/85).

Firmato: Daniele Cirioli, Giuseppe Santagata, Alfonso Santagata, Emilio Del Giudice, Luigi Isabella

Comunicato
Facendo seguito all’appello pubblicato nel Good morning, Alife di ieri, anche oggi vi invitiamo a partecipare al Consiglio comunale, fissato per le ore 16,30.
Ci rendiamo conto che l’orario scelto non è felice, soprattutto per i lavoratori. Per questo facciamo appello alla sensibilità del Sindaco, nella speranza di avere per il futuro orari meno esclusivi.

Questi gli argomenti all’ordine del giorno:
1°) La lettura e l’approvazione dei verbali della seduta consiliare di ieri;
2°) L’approvazione del regolamento per la concessione in uso di beni mobili e immobili e le attrezzature comunali da parte di privati, associazioni ed Enti;
3°) L’istituzione della Mostra Mercato dell'Antiquariato e l’approvazione del relativo regolamento;
4°) L’approvazione delle modifiche al regolamento per l'iscrizione all'Albo delle associazioni;
5°) L’approvazione del regolamento relativo alle occupazioni di suolo pubblico mediante l'allestimento di Dehors (spazi occupati dai bar dinanzi i loro esercizi, NdA).
Sono tutti temi che interessano la vita di ogni cittadino e la vita di relazione, le associazioni, i gruppi, i movimenti.
Ci sarebbe piaciuto un coinvolgimento preventivo e collaborativo sulla stesura e redazione dei provvedimenti all’ordine del giorno di oggi. Così non è stato: è questo lo stile dell’attuale Maggioranza. E noi siamo costretti ad adeguarci di conseguenza, lavorando sempre e solo per dare voce e rappresentanza soprattutto a chi non ne ha.

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