Amici miei, vicini e lontani: buongiorno!
Parliamo del secondo Consiglio comunale, quello del 26 novembre. Il primo argomento all’ordine del giorno riguardava il «Regolamento per l’utilizzo dei beni immobili, beni mobili e attrezzature comunali da parte di privati, associazioni ed enti». Così titolato, il regolamento sembrerebbe essere finalizzato (solo) a dettare una disciplina per «l’utilizzo» dei beni immobili, beni mobili e le attrezzature. E invece? E invece così non è. Per capire bene la questione, vi riporto l’articolo 20 del regolamento:
L’allegato B al presente Regolamento determina l’entità della tariffa che dovrà essere corrisposta dagli interessati per l’utilizzo dei beni mobili, immobili ed attrezzature, tenuto conto dello stato di usura degli arredi e delle attrezzature lasciate a disposizione nonché delle spese fisse sostenute dall’ente per i servizi essenziali di cui la struttura è dotata. Ad eccezione di quanto previsto dal precedente art 19 (concerne le concessioni gratuite per le manifestazioni patrocinate dal comune, NdA) le concessioni hanno carattere oneroso. Il corrispettivo dovuto è definito applicando la tariffa oraria ai giorni compresi tra la data di presa in carico e la data di restituzione dei beni da parte del concessionario.
Chiaro? Penso di sì. Nascosto dietro quel titolo c’è la verità che è questa: d’ora in avanti chi vuole utilizzare i beni immobili, mobili e le attrezzature comunali deve pagare. Capito? Hanno paura di dire la verità, cioè che l’amministrazione di Fernando Iannelli sta istituendo nuove tasse ai cittadini alifani.
Un altro strano caso di sdoppiamento di personalità… dottor.....e mister..... Boh!!!
L’ho detto (e l’ho pure sottoscritto in un documento allegato al Verbale di seduta): sono d’accordo sulla regolamentazione, ma assolutamente contrario all’istituzione di nuove tariffe. Non è il caso e non è assolutamente necessario mettere mano in tasca agli alifani. Nuove tasse? E perché? Non bastano i soldi che arrivano dallo Stato, dall’Ici e dalla Tarsu? E perché non bastano?
Non sono d’accordo perché non vedo la necessità di chiedere nuovi sacrifici agli alifani, soprattutto in questo tempo di crisi.
Sindacoooo: stiamo sbagliando treno!!!! La tua amministrazione è l’unica in Italia (e forse addirittura nel mondo) che, invece di ridurre le tasse per contrastare la crisi, le vuole aumentare!!!
Sindacooooo: in un solo colpo ti sei messo contro tutti: contro Brunetta, Sacconi e Tremonti (che fanno parte della tua linea politica), ma anche contro Bersani che sta litigando per avere la riduzione dell’Irap!!!
Sindacooooo: cambia registro a sta musica!!!!
Eh già andrebbe cambiata la musica: perché non si pensa piuttosto a mettere qualcosa nelle tasche degli alifani? No, non dico soldi o contributi straordinari! Mi riferiscono a un impegno serio e concreto per realizzare qualche progetto per il rilancio dell’occupazione nelle nostre zone. Quello che manca non sono le tasse sul campo sportivo, ma i posti di lavoro!!!
E’ paradossale: quel regolamento impone una “tassa sulla tassa”! Se oggi Alife ha un campo sportivo, un palazzetto dello sport (?£$!?£) e tutti gli altri beni è grazie alle risorse che provengono dalla cosiddetta “fiscalità generale”, cioè dai soldi che vengono sborsati dai contribuenti italiani (dove sono compresi pure gli alifani) pagando le tasse. E’ ovvio che la decisione dell’amministrazione Iannelli di far pagare un prezzo per fruire di quei beni equivale a far pagare una tassa sulle imposte che sono state pagate anche dagli alifani affinché quei beni venissero costruiti!
Assurdo!
Eccoli qua allo scoperto: ora traspare il loro vero volto. Il volto di un’amministrazione che parla con un vocabolario in cui non esistono aggettivi come “pubblico” né termini come “servizi sociali”, “sviluppo sociale”, “promozione culturale”........
Che record!!!! In cinque adunanze è la seconda volta che il Consiglio comunale si trova a discutere di alzare le tasse agli alifani! (l'aumento del buono mensa l'hanno deciso in Giunta).
C’è necessità di alzare le tasse? Perché?
Vediamo quali sono i beni soggetti alle nuove tariffe. Sono i beni immobili: biblioteca civica; sala consiliare comunale (magari dovrò sborsare 10 euro anche la prossima volta che ci sarà il Consiglio comunale!); palestra Niccolò Alunno; palazzetto e campo sportivo; Anfiteatro Romano (povero Sandrino Parisi!!!!!); Criptoportico romano (quanti sacrifici, Prof. Parisi!!!!!); Mausoleo Romano (idem); piazze e parchi pubblici; e i beni mobili e attrezzature: tavoli, sedie, panche, transenne, palco.
Alla fine il Regolamento è stato approvato, ma senza l’Allegato B che riporta le singole tariffe. Un'altra mezza vittoria della Minoranza che ha costretto la Maggioranza a stralciare l'Allegato B dalla votazione.
Che furbi! Iannelli & C., zitti zitti, avevano portato in Consiglio il “pacchetto” bello e fatto! Pensavano: lo approviamo tutti insieme (Maggioranza e Minoranza) così nessuno poi potrà dirci che siamo stati noi ad aver castigato gli alifani con nuove tasse!!! E no, cari amici! Dovete assumervi le vostre responsabilità. Se volete mettere nuove tasse, fatelo pure! Ma non chiedete il nostro silenzio! Mi pare troppo. Dovete spiegare agli alifani perché, se per mezza giornata (non oltre 4 ore) un nostro figlio vuole utilizzare il campo sportivo, d’ora in avanti dovrà pagare 30 euro!!!
Non mi resta che salutarvi.
Buona giornata.
Ciao, Daniele
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